• Pelota? No, Pilote!

    Ancora oggi se dici in giro pilote molti pensano alla pelota basca. Errore perdonabile, ma la pilote è un’altra cosa. Per cominciare è un gioco gemonese, inventato (fino a prova contraria) da gemonesi, con delle regole sue e con un rettangolo di gara che non cambia mai: si chiama via Cella. È in questa strada, peraltro in pendenza, che le squadre delle varie borgate si affrontano ogni sabato pomeriggio da giugno sino alla finale per il titolo.

    Prima del terremoto si giocava invece lungo via XX Settembre, dalla piazzetta del Ponte al bar di Cisotto, che i gemonesi di una certa età (diciamo dai cinquanta in su) ricordano senz’altro con nostalgia.

    Particolare è anche la palla della Pilote, più o meno delle dimensioni di una palla da tennis, ma fabbricata cucendo assieme tre, quattro o anche cinque pezzi di pelle e imbottita con crine di cavallo pressato o erba di palude. I giocatori possono colpirla al volo o dopo un unico rimbalzo, usando una sola mano o anche una qualsiasi parte nuda del corpo.

    Prima regola della Pilote è che il giocatore deve colpire la palla al volo, o dopo il primo rimbalzo, con una sola mano o con una qualsiasi parte nuda del corpo.

    Seconda regola della Pilote: chi perde paga da bere.

    PARTECIPANO ALL’EDIZIONE 2023 LE BORGATE DI:

    Taviele, Campolessi, Godo, Gois, Ospedaletto, Taboga, Borgo del Ponte, San Pietro.

    Finale 1.-2. posto

    Gois e Godo

    Foto: sez. ANA di Gemona, foto gentilmente concessa dalla sig.ra Teresa Vale

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